martedì 28 settembre 2010

AL VIA I NUOVI CORSI DI DANZE E MUSICHE POPOLARI!!!


Attenzione! Partono i nuovi corsi di danze e musiche popolari organizzate dall'Associazione A.Cu.M.E...vi aspettiamo giovedì 30 settembre al Circolo Oltre Po in C.so Sicilia alle ore 21:00 per la presentazione, la proiezione di documentari, la visione di una mostra fotografica e il saggio delle corsiste uscenti...A presto!!!

mercoledì 30 giugno 2010

Johnny dal mugnaio: cibo e libertà


Stare a tavola e riassaporare i gusti di una volta è un modo, uno dei modi privilegiati, per ripercorrere i sentieri di un territorio così ricco e denso di Storia. Una Storia non a caso scritta con la maiuscola, dove gli eventi della guerra di Liberazione Nazionale hanno coinvolto una delle più alte voci della Letteratura Italiana del ‘900. Questo “incontro” ha lasciato a noi romanzi e racconti di insuperata bellezza. Un incontro che Càtiza vuol celebrare con una cucina che, nel solco della tradizione, guarda al futuro con creatività.


Càtiza – “cibo per l’anima”, in collaborazione con l’Associazione A.Cu.M.E. è lieta di ospitarVi venerdì 2 luglio 2010 alle 20
in piazza Marconi n. 2 ad Alba per un appuntamento a cena con

BEPPE FENOGLIO


Luciano Celi, in compagnia di Tiziana Rubano, si daranno la parola per far conoscere le intersezioni tra l’uomo e lo scrittore, tra i personaggi calati nella realtà delle loro vicende personali e le vicissitudini di uno dei più grandi narratori del secolo scorso.

Ore 20 .:. Aperitivo / reading – Johnny dal mugnaio: cibo e libertà
Ore 21 .:. A cena con Beppe Fenoglio

INSALATA RUSSA
perché anche il figlio del macellaio non vive di sola carne
VITELLO TONNATO
perché anche il pezzo pregiato ogni tanto resta a casa
SERICHE LASAGNE AL RAGU’ DI CODA DI BUE
perché la seta è donna e la resistenza anche
GUANCIA DI VITELLO AL ROSSO DI LANGA
perché anche un astemio ha le sue contraddizioni
TORTA DI NOCCIOLE
perché la Tonda è Gentile ed ha un suo perché
caffè e… sorpresa finale € 25,00

Vi aspettiamo

giovedì 25 febbraio 2010

Cantu, Cuntu e mi ni fricu


Siamo lietissimi di presentare lo spettacolo di Biagio Accardi
"Cantu, Cuntu e mi ni fricu"
QUANDO:
Venerdì 5 marzo 2010
DOVE:
Vineria Rosso di Sera, via Dante Di Nanni, 102


CHI E' BIAGIO ACCARDI

"Biagio Accardi, figura molto carismatica della scena musicale e teatrale cosentina, studioso della società tradizionale e moderna dei luoghi in cui vive, si è fatto sempre promotore di eventi artistico-culturali votati a valorizzare il sud e la sua tradizione. In qualità di musicista di lira calabrese, tamburi e chitarra ha partecipato con il progetto "NAGRù" al Festival Internazionale della Zampogna a Scapoli(Molise), al DeaFest in Aspromonte(RC), al Tamburello Festival a Zambrone(CZ)e ha portato la musica calabrese ad Udine e in Puglia allo ZingariaFestival. Con il progetto etno-mediterraneo "Fuocu", invece, si è esibito a Verbicaro e a Buonvicino(CS)nell'ambito delle NottiBianche,a Belvedere per la manifestazione "Note di Fuoco", e a Diamante durante il Festival Del Peperoncino. Poliedrico per natura si è sempre interessato al teatro come attore, ma soprattutto come musicista,componendo e suonando le musiche per lo spettacolo dedicato a Karl Valentin, progetto facente sempre capo all'Associazione Culturale Cattivoteatro, promotrice dei vari progetti su citati, e di cui Accardi Biagio è attivo e instancabile socio."Rosella Marasco (presidente associazione CATTIVOTEATRO)


LO SPETTACOLO:

“CANTU E CUNTO” è uno spettacolo realizzato con le tecniche dei cantastorie, figura tradizionale della cultura popolare, che si spostava nelle piazze e raccontava con il canto una storia o una leggenda che spesso era attualizzata. Lo spettacolo è un viaggio attraverso la musica e i racconti che accompagnavano l’uomo in un contesto rurale che ormai sta scomparendo ...La musica e i racconti cullavano l’uomo bimbo con le melodie delle ninne nanne, dava ritmo alle sue fiabe e usciva per strada con lui rallegrando i giochi con le filastrocche. La musica esprimeva i dolori del cuore e le fatiche dei campi, la rabbia e le oppressioni di tutto il popolo del sud.