sabato 25 luglio 2009

I coordinatori delle attività culturali e gli organizzatori di eventi e manifestazioni di A.Cu.M.E. non vanno in vacanza! L’Associazione, infatti, è attualmente impegnata nella promozione e diffusione sul territorio delle proposte di laboratorio per il prossimo anno scolastico e nell’organizzazione di una serata di festa che avrà luogo a 1000 Km dalla sua sede, ad Altavilla Silentina, nella magica terra di Cilento.


Avendo fra le nostre fila artisti di ogni genere oltre che esperti in storia dell’arte, della musica e del teatro, le scuole materne, elementari, medie e superiori e le circoscrizioni interessate a condividere con gli insegnanti di A.Cu.M.E. il prossimo e lungo inverno torinese potranno scegliere fra diverse soluzioni. Queste le principali:

· Lab.teatrale di educazione ambientale: l’uomo che piantava alberi
· Lab.teatrale e di arti figurative: La danza dei colori
· Lab.espressivo di pittura e scultura
· Lab. di educazione ambientale: Amica Segnaletica
· Lab.teatrale e di arte figurativa: Animiamo le opere d’arte
· Lab.di educazione ambientale: Io riciclo
· Lab.teatrale: Momo
· Vari laboratori artigianali (tra cui Costruire suonando/ Creando con la cera/ Decorazione e riciclo creativo)
· Lab.di sostegno e potenziamento
· Lab.di percezione visiva e introduzione al disegno e alla pittura
· Lab.culturale e musicale: l’Italia lontana (approccio alle danze e suoni del Sud Italia)
· Lab.teatrale multiculturale

Ogni laboratorio potrà essere riadattato in base all’età dello studente e alle ore concesse dalla scuola. Per maggiori informazioni gli insegnanti e responsabili delle attività culturali possono contattarci al nostro indirizzo mail o direttamente al 347/7787155.

Per la serata di festa invece, organizzata nel perfetto stile di A.Cu.M.E. e cioè cercando di far incontrare e interagire quante più arti, alleghiamo la locandina che sarà affissa nella zona e rimandiamo all’evento creato su Facebook:

lunedì 20 luglio 2009

Giugno 2009
I "nostri" Arteddeca, compagnia di musica popolare, i cui leader sono soci fondatori di A.Cu.M.E. hanno ravvivato le piazze di Torino in occasione del Festival dell'Oralità Popolare che si è svolto a Torino dal 26 al 28 Giugno. A colpi di tamburelli e tammorre, Elvira & C. hanno coinvolto i passanti in pizziche e tarantelle trasformando una noiosa passeggiata estiva in un pomeriggio da ricordare. In molti hanno chiesto informazioni circa eventuali corsi. A tal proposito ricordiamo che gli interessati verranno ricontattati nella prima metà di Settembre per essere messi a conoscenza dei dettagli. A.Cu.M.E. accompagnerà chiunque voglia entrare nel magico mondo delle danze popolari del Sud Italia...e non solo... (TR)

Festival Internazionale dell'Oralità Popolare
Dal 26 al 28 giugno, a Torino, va in scena nelle vie del centro storico il Festival Internazionale dell’Oralità Popolare 2009… di bocca in bocca… Tre giorni di gesti, suoni, parole, da condividere per aprire e chiudere insieme il cerchio simbolo del Festival e della cultura popolare stessa. Il cerchio che consente di tramandare nel tempo di bocca in bocca, di cuore in cuore, di padre in figlio, il patrimonio della cultura popolare, identità e radice di quel che siamo e di quel che saremo. Di più. Patrimonio per la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile di un territorio.Dal Coro dei Minatori di Santa Fiora con Simone Cristicchi, ai Cori delle Mondine, dall’Opera dei Pupi di Turi Grasso ai concerti del Festival della Cultura Contemporanea Africana, alla comunità indiana, albanese, rumena e di altri paesi del mondo. Il Festival è un grande raduno di cantori, danzatori, kuntatori, suonatori popolari, che per tre giorni offrono al pubblico la possibilità di vivere un’esperienza unica, indimenticabile. Il Festival dell’Oralità Popolare porta in piazza l’eccellenza del “non scritto”: dalle poesie a braccio al canto a tenore, dai canti popolari alle storie dei Pupi, dai suoni delle tammorre e dei tamburi alle danze tipiche, dal teatro popolare ai racconti dei Cantastorie, che si uniscono a quelle di altri Paesi e regioni del mondo, alla ricerca di affinità e di un linguaggio universale che unisca la tradizione alla modernità e contribuisca a capire e tutelare la cultura contemporanea attraverso la parola e le “voci” che si sono tramandate di generazione in generazione.Il programma completo prevede Tavole Rotonde, Incontri, Mostre, Concerti, Teatro, Stage, Giochi – I Giochi della Tradizione, i Dialoghi con i Maestri, le Cattedre Ambulanti di Cultura Popolare dove i Testimoni della Cultura Popolare salgono in cattedra per divulgare il proprio sapere, per passare il testimone alle nuove generazioni. Vere e proprie lezioni sulla tradizione, tenute dai suoi depositari originari, espressione di un territorio, di una storia sociale ed economica: un cantore di 92 anni, un puparo di 73 o un coro dall’attività trentennale.Tra le iniziative lanciate dal Festival 2009, la campagna di tesseramento Io sostengo la cultura popolare: con un piccolo contributo si potrà entrare a far parte della grande Rete della Cultura Popolare e partecipare alle attività dell’Associazione. Il Festival di fine giugno segna anche l’apertura del Festival delle Province, l’unico festival nazionale itinerante dedicato alle tradizioni popolari che si svolge da luglio a ottobre, facendo tappa, come una Carovana di Cultura Popolare, in 15 Province, collegando più di 50 città italiane. Nato per valorizzare e tutelare le differenze di cui ogni territorio è depositario e per riproporre al pubblico quei valori legati al patrimonio di tradizioni artistiche popolari a rischio d’estinzione, il Festival delle Province collega in un’unica manifestazione i soggetti e le realtà che nei diversi territori, rappresentano l’ espressione culturale e tradizionale.Info: www.reteitalianaculturapopolare.org