lunedì 28 settembre 2009

A.Cu.M.E. in questi giorni è impegnata nell'organizzazione di un intero "fine settimana" (il prossimo 3 e 4 Ottobre) dedicato alla cultura salentina che avrà come ospite d'onore Gianluca Longo, musicista e musico terapista salentino. Leggi i programmi!!! Ti aspettiamo!


La cultura salentina fra tradizione e contaminazione
Circolo “Da Giau” S.da Castello di Mirafiori 346 Torino
Sabato 3 Ottobre 2009


Ore 15 Inizio

Presentazione del convegno a cura di Tiziana Rubano


I Parte Relatore: GIANLUCA LONGO Musicista e musico terapista salentino


DALLA TRADIZIONE ALLA “NOTTE DELLA TARANTA” Introduzione alla cultura popolare salentina; significato e origine del tarantismo; mito della tarantola; condizioni socio-economiche e socio-culturali che hanno portato alla diffusione del tarantismo; strumenti musicali e ritmi usati per curare le tarantate (quali e perché) fino ad arrivare al “fenomeno di massa” della pizzica e ai retroscena e preparazione della “Notte della Taranta”, attraverso un viaggio fra storie di vita, aneddoti e “pettegolezzi”.
A seguire dibattito tra pubblico e relatore. Moderatore: Elvira Rita Gorga


II Parte Relatori Diversi

REALTA' PIEMONTESI LEGATE ALLA MUSICA TRADIZIONALE DEL SUD ITALIA (fra tradizione e contaminazione). Ogni relatore porterà la sua esperienza e opinione sugli esperimenti di contaminazione della musica popolare del Sud Italia.


Presentazione relatori e interventi a cura di Tiziana Rubano


Relatori:
- Simone Campa Dir.Artistico Paranza del Geco
- Franco Montanaro Dir.Artistico Incontrada
- Roberto Garruto Dir.Artistico Arteddeca e Presidente Associazione Culturale A.Cu.M.E.
- Gianluca Rizzello Dir.Artistico Frammenti Salentine
- Andrea Marzullo Dir.Artistico Trulleri
- Fiorella Celso Socio FiorElvi organizzazione stage ed eventi
- Nonò Salamone Cantastorie siciliano

Ospiti:

- Rappresentanti Associazioni: Casa Puglia; Torremaggioresi; Lucerini; Radici Salentine

Intervento di Gianluca Longo sulle realtà piemontesi: come vengono “viste” dal Salento


A seguire dibattito tra il pubblico e il relatore Moderatore: Elvira Rita Gorga


Ore 18 Chiusura


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Domenica 4 Ottobre 2009
Presentazione libro di Gianluca Longo:
"Il Mandolino. Storie di uomini e suoni nel Salento"
Chi è Gianluca Longo
GIANLUCA LONGO
Musicista e musicoterapista salentino, suona mandolino, mandoloncello, mandola, cetra corsa. chitarra classica, chitarra battente e tamburello a cornice. Si avvicina sin da piccolo allo studio della musica. Inizia lo studio della chitarra classica nel 1985 con sotto la guida del Prof. Vito Fiore.
Entra nel Conservatorio di Monopoli (BA) e continua gli studi con la Prof.ssa Castellaneta. La passione per le sonorità tradizionali della sua terra nasce grazie ai continui stimoli ricevuti dalla famiglia e dalle persone anziane a lui vicine. La madre è poetessa e cantrice di canti e "cunti" tipici della tradizione; il nonno, noto barbiere-mandolinista del paese, trasmette al nipote la tecnica e la passione per il mandolino. Successivamente segue numerosi corsi di perfezionamento sulla tecnica degli strumenti a plettro.
Lavora stabilmente con il gruppo salentino Enza Pagliata, Antonio Castignanò e Salentorkestra; ha lavorato con musicisti di fama internazionale come Mimmo Epifani, Mario Salvi, Mascarimirì; ha intrapreso collaborazioni con Fondo Verri, Teatro Blitz, Claudia Grimaz, Arakne Mediterranea, Antonio Amato, Sabor trio, Aioresis; ha suonato con Franco Battiato, Massimo Ranieri, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Gianna Nannini, Negramaro, Piero Pelù, Francesco Di Giacomo, Carmen Consoli, Vinicio Capossela, Caparezza, Andrea Parodi, Giovanni Lindo Ferretti, Mario Arcari, Arnaldo Vacca, Sonia Bergamasco, Morgan, Davide Van de Sfroos; ha lavorato nello spettacolo teatrale “Molto rumore per nulla” al Globe Teathre di Roma sotto la direzione di Gigi Proietti; è stato direttore dei corsi di musica etnica Musike Populi tenuti a Lecce; ha insegnato nelle scuole di musica IDEA SUONO e LINEA DEL SOL; conduce stage e seminari su tutto il territorio nazionale.
Nel 2008 è stato direttore e arrangiatore dell’Orchestra Popolare Abruzzese della Transumanza, dirigendo, tra gli altri, Raiz.
Dal 2002 mandolista e mandolinista dell’Orchestra popolare della Notte della Taranta diretta da Ambrogio Sparagna e Mauro Pagani.

mercoledì 9 settembre 2009

DANZE DI FERRAGOSTO


A.Cu.M.E. è sbarcata nel lontano Cilento e precisamente ad Altavilla Silentina, paese d'origine di alcuni dei fondatori, dove la sera di Ferragosto presso la Tenuta Cennamo di Contrada Cerrato i presenti hanno potuto soddisfare palato e intelletto grazie alla miscela di cucina, teatro e buona musica proposta dall'agriturismo che ospitava l'evento e dagli artisti invitati per l'occasione. La scelta del luogo non è stata casuale, infatti dalla terrazza del locale si gode di una vista incantevole sui monti Alburni che ha permesso ai nostri operatori di dare un assaggio ai molti forestieri delle bellezze di una terra selvaggia e ancora incontaminata. Questo inoltre, è un altro degli obiettivi che A.Cu.M.E. - in collaborazione con gli amici dell'Auriga Cilento (Associazione per lo sviluppo e promozione del territorio cilentano) persegue: creare itinerari per guidare il visitatore alla scoperta di un territorio che è anche Paestum, è anche Agropoli, ma è anche tanti piccoli e caratteristici paesi, come Altavilla, che fanno parte di un entroterra che conserva tesori artistici e naturali di tutto rispetto. La serata si è aperta con la performance teatrale di e con Antonio Giuliano, attore di teatro, napoletano, ma da anni residente a Torino, che ha vestito i panni di Masaniello, il principale protagonista della rivolta napoletana del 1647, nel periodo di dominazione spagnola. Accompagnato dalla voce narrante di Tiziana Rubano e dalle musiche di Elvira Gorga e Roberto Garruto, Giuliano è riuscito a incantare il pubblico con un' interpretazione intensa e a tratti struggente. A seguire un artista che per gli altavillesi e gli amanti del jazz non ha bisogno di presentazioni: Fernando Lettieri con la sua tromba e l'accompagnamento di Rosario Lucia e Sandro Cupolo ha proposto quattro pezzi di musica melodica napoletana in continuità con lo spettacolo teatrale precedente. A chiudere la serata canti e balli del Sud Italia con una rappresentanza degli Arteddeca a cui si sono uniti musicisti e danzatori presenti in sala. (TR)